"Buona Vita" J.K. Rowling
- Arianna
- 26 feb 2019
- Tempo di lettura: 2 min
"Dunque, se avessi un GiraTempo,direi alla ventunenne di una volta che la felicità personale consiste nel sapere che la vita non è una lista da spuntare di conquiste e risultati.I vostri titoli di studio,il vostro curriculum non sono la vostra vita, anche se incontrerete molte persone mie coetanee e più vecchie che confondono le due cose. La vita è difficile, complicata e sfugge al controllo di chiunque, e l'umiltà di capirlo vi consentirà di sopravvivere alle sue vicissitudini."
E' cosi che J.K. Rowling dialoga con i laureandi di Harvard quando è stata invitata a tenere il discorso di cerimonia, è cosi che la scrittrice più famosa al mondo racconta alle nuove leve della vita lavorativa cosa c'è una volta usciti da quelle quattro mura dell'università che fino ad allora hanno protetto i loro sogni e le loro speranze.
Fallire. Fallire è il punto focale del suo discorso, se non hai fallito almeno una vota nella tua vita non impari a crescere.
E non ha tutti i torti, per sopravvivere la vita la devi provare in ogni angolazione, devi saperla prendere, viverla, amarla e odiarla. Devi saperla sconfiggere, superare ogni ostacolo che ti mette davanti e rialzarti con l'orgoglio e la voglia di essere se stessi e vivere.
«Non occorre la magia per trasformare il mondo. Dentro di noi abbiamo già tutto il potere che ci serve: il potere di immaginarlo migliore».

Chi meglio di lei può spiegare ai ragazzi l'importanza di non arrendersi, di rialzarsi anche se fa male. Colei che con la sua scrittura ha donato fantasia, magia ad ognuno di noi che con i suoi racconti ha vissuto un mondo parallelo nella quale speravamo di svegliarci il mattino seguente.
Io ho letto questo libro il giorno dopo essermi laureata, dove hai mille sogni, speranze e viaggi con la fantasia su un mondo che forse è solo utopia. Dire che mi ha aperto gli occhi è esagerato, non ero in un altro mondo, ma dire che mi ha dato una spinta in più per non arrendermi nemmeno quando tutti ti sono contro, si.
Non c'è nessuno al mondo che ha il potere di dirti cosa puoi fare , cosa sei in grado di fare e soprattutto chi sei.
Allora se volete un consiglio per una sana lettura, per un in bocca al lupo personale, incoraggiamento o semplice curiosità, leggete questo piccolo libro ma non una volta, ma due tre quattro, tutte le volte che vi sentite un pochino giù.
Buona Lettura.
Ariel.
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