La Polvere che danza in un raggio di luce. Lisa Luzzi.
- Arianna
- 2 set 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Eleganza. Eleganza nel raccontare un poeta e un grandissimo artista come Oscar Wilde.
Lisa Luzzi mi ha colpito, in positivo, è riuscita con semplicità (Relativa), eleganza e intelligenza a farmi immaginare (in maniera astratta), mentre leggevo questo saggio, le ultime ore di dolore che un poeta distrutto racconta nella lettera chiamata De Profundis.
Egli ha decantato il suo dolore negli ultimi mesi della sua detenzione nel carcere di Reading.
Lisa porta il lettore per mano nel dolore , nella cultura, nelle passioni dell'uomo dietro la penna di Oscar Wilde.
Un poeta che ha perso tutto, famiglia, fama, amicizia , rispetto, si dice che il suo nome si stato cancellato da tutti i libri scolastici, della biblioteca e da tutte le librerie.
Ha toccato il fondo, e come si dice, se tocchi il fondo puoi solo risalire.

Ha lottato in quelle quattro mura con se stesso, ha saputo accettarsi e accettare tutto l'odio che gli altri hanno riversato su di lui.
Con rispetto e Amore bisogna leggere questo saggio, perchè si entra nei sentimenti di una persona e,forse, solo leggendo si può capire lo stato d'animo e profondo dell'artista.
Solo alla fine, solo alla fine di questa scrittura Wilde trova la luce:
"Sono l'amore e la capacità di amare che distinguono un essere umano dall'altro"
con questa affermazione Oscar Wilde è uscito di prigione rinato, senza agonia e con una luce diversa, senza odio o risentimento verso chi ha maltrattato , deriso e umiliato la sua natura, il suo essere poeta, artista e la sua umanità.
Ringrazio pubblicamente L'autrice di questo saggio Lisa Luzzi per avermi dato la possibilità di immergermi in questo poeta più di quanto io non conoscessi già la sua anima.
Buona Lettura
Arianna
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