Malalai di Ortensia Visconti
- Arianna
- 27 mag 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Oggi vi parlo di questo libro omaggio della casa Editrice Rizzoli.
È stato un libro che ho letto in questi mesi di #iorestoacasa e devo dire che mi ha un po' confuso e poco entusiasmato, ma ancora devo capire il perché. La giovane diciassettenne Malalai, e una ragazzina che fugge dall'Afghanistan, da una terra che le ha fatto conoscere solo violenza, orrore, cambi di governo, limitazione di libertà e di pensiero. Così si ritrova sola su un barcone di fortuna a dover fuggire dalla sua terra, dalla sua famiglia, e da tutto quello che ha sempre conosciuto. Malalai con grinta e coraggio arriverà in Italia, e da lì inizierà la ricerca del "Maestro", l'uomo indicatole dal padre, l'unico a conoscenza dei fatti, l'unico in grado di farle chiarezza su sua madre e di collegare i vari pezzi che compongono le sue radici.

È un romanzo, profondo, pungente, vero, ricco di cultura, tradizioni, sofferenza, ma soprattutto è il romanzo della libertà e del coraggio di indipendenza, lotta per affermare la libera scelta, coraggio di gente, coraggio di donne che non si arrendono alla propria condizione , ma sfidano la società e i dettami che gli vengono imposti.
È diviso da due flashback, nella prima parte è chiaro e limpida, la storia, la scrittura ma nella seconda è confusionaria, a tratti ingannevole e ancora oggi non capisco cosa non mi è chiaro. 🤔
Nonostante L'autrice sia riuscita con grande sensibilità, eleganza e consapevolezza a trattare delle tematiche forti e vere.
Mi rendo conto che entrare in questo argomento è difficile, complicato e a tratti spaventoso, ma questi argomenti vanno affrontati soprattutto al giorno d'oggi.
Ringrazio la casa editrice per avermi dato la possibilità di leggerlo in anteprima e mi
Auguro che voi possiate entrare completamente in questa storia, come non ho potuto fare io.
Buona lettura
Arianna
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