"Se il coraggio ti è negato va' oltre il coraggio" - Emily Dickinson
E' con questa frase che Silvia Celani inzia il suo nuovo romanzo edito Garzanti. E mai più citazione fu più giusta.
Questa è una storia di coraggio e amore. La voglia di una ragazza di scoprire cosa causa dolore a sua Nonna (acquisita).
E' una storia tra presente (2013) e passato (1943) nata e vissuta a Roma.
Due donne con generazioni diverse.
Flavia e Giulia. Due donne che si trovano ad essere Nipote e Nonna Acquisita per caso, grazie allo stesso pianerottolo e alle lunghe passeggiate che hanno in comune.
Le troviamo entrambe in un punto di svolta nella propria vita. Se Flavia deve colmare un vuoto e per farlo mette in discussione tutta la sua vita, dal lavoro agli affetti che ha intorno, Giulia ha vissuto quella vita che sancito un dolore riportato a galla dalla vista di una trottola ebraica vista in una vetrina di una casa d'aste. Una trottola che rievoca una Giulia che ha vissuto in una Roma Partigiana, una città eterna che invocava a gran voce la libertà.
Sarà volontà di Flavia con l'aiuto di un ragazzo che lavora in quella casa d'aste, a capire il dolore della nonna, dopo averla vista strana, riluttante nel raccontare e soprattutto chiusa a riccio, cosa che tra una tazza di te e una fetta di torta non ha mai fatto.
E' un romanzo delicato, che affronta il voler bene ad una persona e capire cosa causa dolore in essa.
E' emozionante, elegante e delicato e tutto ciò è merito dell'autrice Silvia Celani che riesce ad entrare nel cuore del lettore.
Ho trovato il parallelo tra il 1943 e il 2013, con il salto temporale, veramente eccezionale. Senza fatica porta il lettore a capire la storia e comprendere il dolore di Giulia.
Ho trovato molto importante il percorso e la delicatezza con cui descrive le passeggiate tra le protagoniste, ripercorrendo gli anni di quella Roma che gridava libertà.
Una storia che scalda il cuore in questo Autunno, letta con una tazza di thè e una fetta di torta.
Ringrazio di cuore la casa Editrice Garzanti per questo regalo e auguro il meglio all'autrice.
Buona Lettura
Arianna.